Il bilancio partecipato del Comune di Santarcangelo è davvero partecipato?

Il bilancio partecipato del Comune di Santarcangelo è davvero partecipato?
Luglio 31 22:16 2017 Stampa articolo

Per il secondo anno consecutivo, il Comune di Santarcangelo ha messo a disposizione €. 25.000 per il bilancio partecipato; sono pervenuti 11 progetti e il più votato è stato quello presentato dal CNO Santarcangelo Basket per la riqualificazione e innovazione del Parco Francolini che ha portato a casa l’intero finanziamento.

Il progetto vincitore  propone di sistemare l’impianto di illuminazione esistente, il campo di basket (manto e nuova tribunetta) e l’arredo urbano, oltre che la realizzazione di una palestra a cielo aperto.

Alcuni dei progetti presentati rientrano in lavori di ordinaria manutenzione perché si tratta di intervenire su aree già del comune: giardini e aiuole, restauro di panchine, sostituire o aggiustare giochi nei parchi, mettere in sicurezza e recintare aree verdi, ecc.

Tutti i progetti presentati erano meritevoli di essere presi in considerazione e potevano essere già inseriti in bilancio senza fare a gara perché dovevano già essere nel mirino dell’amministrazione.

Santarcangelo News si impegna a prendere in esame e approfondirà con i cittadini queste richieste rimaste fuori dal finanziamento.

Alcune riflessioni. Il bilancio partecipato è uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione, ma anche uno strumento di ascolto, relazione e comunicazione, perché permette ai cittadini di presentare le loro necessità ed esporre le problematiche locali, di valutare le spese previste nel bilancio e l’operato del Comune, di indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare.

Possono cioè partecipare alla previsione di investimento, influenzare le scelte e priorità politiche e quindi “decidere” attivamente le politiche future.

Ma se a disposizione di questa democrazia partecipativa vengono messe risorse esigue, la partecipazione del cittadino tenderà e scemare con il risultato di vedere sempre minore partecipazione e influenza sul bilancio comunale.

Sin dal prossimo anno sarà necessario mettere a disposizione più risorse alle scelte dei cittadini (o perlomeno l’amministrazione dovrebbe farsi carico di quelle che risultano essere ordinarie manutenzioni), oltre trovare un sistema di partecipazione e voto con strumenti che ora la tecnologia può mettere a disposizione.

Ogni cittadino potrebbe ad esempio fare pervenire il proprio contributo, sottoforma di osservazioni e proposte, tramite scheda di partecipazione da ritirare presso l’URP o scaricata direttamente dal sito del comune. La presentazione delle proposte potrebbe essere consegnata a mano presso gli uffici comunali, tramite invio per posta o mediante posta elettronica. Così anche il voto finale sui progetti approvati: oltre recarsi personalmente all’URP, si potrebbe votare anche tramite internet.

Così avremo più partecipazione e più consapevolezza delle decisioni.

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