da La Redazione | 2 Agosto 2015 12:23
Procede lo smantellamento delle strutture e macchinari posti all’interno del cementificio che hanno come destinazione un cementificio in Africa, poi si procederà alla rimozione del materiale demolito e in essere sui piazzali, per poi passare alla bonifica del sottosuolo.
In questo momento la struttura, posta in uno stato di abbandono ed esteticamente poco presentabile agli occhi dei residenti che nei decenni scorsi ha portato lavoro e reddito, ma è stata anche contestata la sua conduzione per i problemi ambientali creati e ciò che ne è derivato, aspetta di essere valorizzata e recuperata ai bisogni della frazioni di San Michele e Sant’Andrea oltre che essere un valore aggiunto per tutta la Valmarecchia.
Negli anni scorsi si sono sprecati inchiostri ad ipotizzare il futuro di questo ex cementificio: ogni associazione, partito, ecc. ha detto la propria come nei forum che l’Amministrazione Comunale di Santarcangelo ha dovuto convocare su pressione dei residenti.
Sono scaturite decine e decine di proposte alcune molto interessanti altre probabilmente non realizzabili perché vi è di mezzo la proprietà che non farà niente per la collettività se non ci sarà un ritorno economico.
E’ bene precisare che il Comune di Santarcangelo ha già dato facendo in modo che una parte della cubatura esistente fosse destinata a residenziale (40%) in modo di creare un centro residenziale che si armonizzi con le abitazioni esistenti per creare un unico centro residenziale dotato di tutti quei servizi che ora alla frazione di San Michele mancano.
Ancora non siamo a conoscenza se la proprietà dell’ex cementificio si è fatta partecipe al bando del nuovo POC di Santarcangelo, lo strumento urbanistico disciplinato all’art. 30 della L.R. 20/2000 che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni.
Saremo ben lieti di informare tempestivamente i nostri lettori appena saremo a conoscenza degli sviluppi, in modo che i residenti e i cittadini di Santarcangelo e della Valmarecchia ne siano partecipi alle scelte strategiche che si andranno ad individuare e poi da realizzare.
la Redazione
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