Dall’Amministrazione di Santarcangelo vogliamo fatti non parole!

da La Redazione | 25 Maggio 2020 21:02

Non sono passati nemmeno 10 giorni e siamo ancora qui a chiederci che fine abbia fatto questa amministrazione autoreferenziale e parolaia.

Tra passerelle in cantieri pubblici finanziati da privati e una lezioncina sul regolamento Comunale circa gli obblighi dell’Ufficio di Presidenza che nulla c’entra col “tavolo di Emergenza Covid” da noi richiesto, pensavamo che il Sindaco si mettesse al lavoro per mostrare questi famosi “fatti” di cui tanto si lustra.
Fatti che, come di consuetudine, i comuni limitrofi portano a termine.

Il comune di Riccione ha ottenuto il finanziamento del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR), 3,3 milioni di euro di risorse regionali per incentivare, con interventi strutturali, l’uso della bicicletta nelle città e allargare – fino ai Comuni con meno di 50mila abitanti – la platea dei beneficiari di contributi statali per le due ruote, indicati nel Decreto Rilancio del Governo.
Ecco di cosa si tratta.

Finanziamenti fino al 70% per interventi strutturali per realizzare corsie riservate al trasporto pubblico locale e per realizzare piste ciclabili, installare rastrelliere ed evitare furti durante la sosta e altre misure per rendere agevole muoversi sulle due ruote in città.

E poi rimborsi fino al 60% del costo sostenuto per l’acquisto di bici e altri veicoli elettrici per i cittadini dei Comuni firmatari del PAIR esclusi dal ‘bonus statale’.

E, ancora, incentivi chilometrici fino a un massimo di 50 euro al mese, ai lavoratori che scelgono le due ruote per andare in azienda. Ancora: fino a 300 euro agli abbonati ferroviari per comprare la bici pieghevole.
Perché Santarcangelo non ha partecipato, come altre piccole realtà tipo Sasso Marconi e altri comuni più piccoli sotto i 30000 abitanti e con meno sforamenti di pm 10?

Per non parlare degli aiuti per la famiglia, già citati nel precedente articolo con la richiesta di una “Rete tra generazioni”, con riferimento ad esempio ai Centri Estivi per bimbi 3-6 anni e 6-11 anni.
Rimini ed altri comuni ancora una volta sono stati più celeri nel dare risposte ed organizzare un piano.
A tal proposito proponiamo di utilizzare tutti i plessi disponibili, anziché i canonici due /tre, per ovviare alla maggior richiesta ed attenersi alle nuove linee guida.
Ancora: utilizzare i fondi risparmiati a seguito della chiusura in fase di emergenza per abbattere le rette estive, favorire ed integrare il bonus “baby sitting” del decreto rilancio – portato nel frattempo a 1200 euro – con modalità semplificata nel conteggio della retta.

Infine, rimangono sempre valide le precedenti proposte relative agli sgravi sulle aliquote IMU e TARI su cui si è fatto finta di non sentire.

Perfino la limitrofa Verucchio ha dimostrato vicinanza ai propri commercianti usando l’avanzo di bilancio per istituire un fondo e favorire il “microcredito” (anche questo già proposto).

Questi sono ancora progetti che, uniti ai precedenti, il Sindaco ha respinto al mittente rifiutando il “tavolo dell’emergenza Covid” suggerito dall’altra metà della città!!
La città e le imprese soffrono e questa Amministrazione pensa solo a rabbonirle con telefonate compassionevoli o con l’elemosina.

Santarcangelo è il terzo comune più grande della provincia di Rimini, un punto di riferimento per la Valmarecchia. Il suo ruolo è di essere protagonista nelle scelte e non quello di inseguire sempre o stare a guardare!
Amministrare per il Bene Comune significa avere umiltà, coraggio, intraprendenza, mettendo i Cittadini sempre al primo posto.

L’auto-presunzione può condurre all’auto-distruzione.” (Esopo).

il Gruppo Consiliare “Un bene in Comune

 

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