da La Redazione | 17 Marzo 2016 16:52
Riceviamo e pubblichiamo
Nessuno la vuole, eppur si muove. La G4 sembra quasi non avere padri eppure non stiamo parlando di un fungo che nasce dalla sera alla mattina, la discarica sulla carta nacque anni addietro attraverso degli atti pubblici e accordi che qualcuno ha sottoscritto e che a più riprese ha continuato ad avallare.
Sarebbe bene mettere a nudo i comportamenti ambigui e ipocriti di chi oggi sembra cadere dal pero per la nascita di questa nuova discarica ci sono responsabilità politiche non solo di chi l’ha voluta, ma anche di chi avrebbe dovuto opporsi con fermezza, ma si è limitato a fare solo qualche considerazione, un atteggiamento che si potrebbe definire “di compiacenza”.
Le amministrazioni di Santarcangelo e di Borghi rigettano l’accusa di ambiguità in merito alla G4 ricordando a noi plebei che in diverse sedi i due enti hanno palesato le loro perplessità, sarebbe interessante approfondire questo aspetto analizzando nel dettaglio le parole spese da questi due comuni che a loro dire, sembra quasi abbiano ruggito come leoni.
Trattandosi di opera realizzata in un altro comune, i pareri dei comuni di Borghi e di Santarcangelo non saranno vincolanti, ma se questa ennesima discarica mette a rischio la salute e la qualità della vita dei propri concittadini, invece che limitarsi ad esprimere “alcune perplessità”, non avrebbero dovuto esprimere ferma condanna verso la realizzazione di un’opera così impattante? Probabilmente per la Regione sarebbe stato molto più difficile ignorare una forte contrarietà dei comuni confinanti, forse più che di un ruggito si è trattato di un flebile belato.
Le due amministrazioni sottolineano anche che la realizzazione della circonvallazione de Lo Stradone non è in alcun modo consequenziale alla realizzazione della nuova discarica, opere tra loro slegate eppure non furono proprio i due enti che presentando le proprie osservazioni chiesero soldi da poter investire nella viabilità qualora fosse stata realizzata la nuova discarica?
Se la circonvallazione de Lo Stradone non ha nulla a che vedere con la G4, come mai Sogliano Ambiente avrebbe contribuito economicamente con oltre due milioni di euro alla sua realizzazione? Carità cristiana?
In tutto questo ha dell’ incredibile la posizione dell’ amministrazione di Poggio Torriana quella che più di altri in campagna elettorale sottolineava il proprio impegno a sostegno dell’ambiente e del territorio, quella che rimarca anche la volontà di istituire il Parco dell’Uso, ma che nei fatti vediamo comunque stringere rapporti con la Sogliano Ambiente. Che strano modo per posare la prima pietra di un parco!!! Schizofrenia politica?
Il ruolo di Poggio Torriana sarebbe quello di locatario di alcuni terreni adiacenti alla costruenda discarica sui quali verrebbe stoccato il terreno rimosso per scavare la buca in cui seppellire i rifiuti, Poggio Torriana rifiuta l’etichetta di protagonista ma non potrà certo negare un ruolo secondario tutt’altro che marginale.
Chissà se il Sindaco Amati quando sottolinea che quell’accordo eviterà migliaia di mezzi pesanti sulle nostre strade, cerca l’applauso, quel che è chiaro è che in virtù di questa “complicità” vien da pensare che probabilmente il comune di Poggio Torriana non avrà espresso una forte avversione alla discarica.
Se l’amministrazione poggiotorrianese sembra compiacente, la cittadinanza non sembra affatto intenzionata a subire in silenzio, un plauso all’opposizione, ai comitati, ai singoli cittadini che si stanno mobilitando contro l’ennesima discarica, voci che prima o poi chi amministra dovrà degnarsi di ascoltare.
Loris Dall’Acqua
Poggio Torriana lì, 17 marzo 2016
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