da La Redazione | 8 Settembre 2015 20:32
Come tutti sanno, per la gestione delle manifestazioni fieristiche (Fiere di San Michele e San Martino) e di altri eventi (Balconi fioriti, ecc.) che hanno un ormai un richiamo nazionale e portano a Santarcangelo migliaia di turisti e commercianti, il Comune di Santarcangelo si avvale di una collaborazione ottenuta tramite appalto pubblico.
Molti dei Santarcangiolesi che risiedono in centro sono quantomeno indispettiti da questi eventi perché creano disagio e difficoltà nel raggiungere le proprie abitazioni, per i commercianti le difficoltà sono compensate perché in quei giorni gli affari vanno a gonfie vele.
Ogni anno l’Amministrazione Comunale promette di rivedere queste manifestazioni limitando gli espositori per lasciare più spazio senza intasare le vie, ma puntualmente queste promesse rimangono sulla carta così come quelle di un coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Gli attuali amministratori comunali, che si sono insediati da circa 18 mesi, avrebbero avuto tutto il tempo per lavorare e programmare in questa direzione, ma evidentemente non si è voluto e allora in questi giorni si va ad appaltare nuovamente la gestione delle fiere per il triennio 2016-18 senza si sia provveduto a coinvolgere democraticamente i cittadini interessati e, come si apprende dagli organi di stampa locale, si rimanda al 2018 per fare le scelte di ridurre gli espositori (che sono 580 per la Fiera di S.Martino) e di dare un taglio più vicino alle tradizioni enogastronomiche e culturali locali di queste fiere.
Non si può negare: negli ultimi anni abbiamo assistito ad una “omogeneizzazione” delle Fiere sempre stesse bancarelle e poca tipicizzazione non si può ogni volta “buttare dentro” espositori che non hanno alcun legame con questo territorio, con il solo scopo di “fare legna”.
Altro punto su cui vogliamo soffermarci è quello di una possibile gestione diretta da parte dell’Amministrazione Comunale di questi eventi senza doversi avvalere dei privati tramite appalto, perché il ritorno economico sarebbe molto superiore alle casse comunali. Il Comune ha in casa già una sua struttura (FO.CU.S. – Fondazione Culture Santarcangelo) che da statuto ne prevede la gestione di manifestazioni fieristiche (ne riportiamo una parte che riguarda questo aspetto: Art. 4 – Attività strumentali, accessorie e connesse: promuovere, organizzare e gestire convegni, manifestazioni fieristiche, sagre paesane, festival musicali e/o spettacoli in genere.
Buona Fiera !
la Redazione
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