da La Redazione | 2 Febbraio 2015 10:22
Con queste parole insorge il comitato riminese di “Acquabenecomune”.
In questi giorni nelle stanze dei comuni del riminese è in atto la discussione se affidare ad una gara pubblica l’affidamento del servizio idrico dell’acquedotto (tubi, contatori, manutenzione della rete), dato che il precedente esercizio è scaduto.
I sindaci facendo capo al Partito Democratico sono propensi ad andare ad una gara pubblica per privatizzare il servizio (dove vi è HERA in pole position), mentre i comitati e altri partiti sono a difesa dell’acqua a gestione pubblica.
Da tenere presente che il 12 giugno 2011 la maggioranza degli italiani, compresi i cittadini della provincia di Rimini, hanno votato a favore del referendum contro la privatizzazione dell’acqua (e contro il profitto in bolletta).
La soluzione migliore sarebbe quella di affidare la gestione dell’acqua a una società facente capo ai Comuni dove non vi è l’interesse a fare profitti, ma la tutela degli utenti nella qualità del servizio e il contenimento dei costi in bolletta.
la Redazione
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