La Provincia di Rimini dice di NO alla discarica di San Leo

La Provincia di Rimini dice di NO alla discarica di San Leo
Agosto 10 15:41 2015 Stampa articolo

E’ di poche ore la notizia che ci giunge dagli uffici della Provincia di Rimini:

La Provincia di Rimini stoppa il progetto dell’impianto di trattamento e recupero di rifiuti inerti, con contestuale discarica, a San Leo, in località Pian della Selva.

E’ infatti negativa la valutazione di impatto ambientale, resa esecutiva lunedì mattina con decreto 89/2015 firmato dal Presidente della Provincia Andrea Gnassi.

Bocciato quindi il progetto delle Cabe Srl di Santarcangelo: il rapporto di impatto ambientale ha giudicato la proposta incompatibile con il sito in cui sarebbe stata realizzata.

Elementi “decisivi e non superabili”, si legge in una nota della Provincia, “l’impatto visivo dell’impianto in progetto, la tipologia e il flusso di traffico sulle strade provinciali interessate, la presenza di abitazioni a ridosso del perimetro dell’impianto”, nonchè “la non completa disponibilità dell’area da parte della ditta”.

E’ stata riscontrata inoltre l’incompatibilità urbanistica e territoriale dell’area in esame, suffragata da atti e documenti del Comune di San Leo e dell’Ufficio Pianificazione Territoriale della Provincia stessa.

la Redazione

Riportiamo quì sotto il comunicato stampa del Comitato “San Leo dice no alla discarica”

Il Comitato “San Leo dice no alla discarica”, gioisce per il decreto del Presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, pubblicato in data odierna, che ha bocciato l’intero progetto della ditta Cabe srl in località Pian della Selva.
Nel rapporto ambientale (pag. 36), come sempre sostenuto dal comitato, “l’opera viene valutata non compatibile rispetto al sito proposto, a prescindere dalle opere di compensazione e mitigazione proposte dalla ditta e/o prescrivibili alla ditta, in quanto le suddette motivazioni alla base del diniego, vista la natura e le caratteristiche morfologiche del sito Pian della Selva – Fontanelle e dell’ambiente, naturale ed antropico, circostante, risultano nette ed oggettive, dopo attenta valutazione della Conferenza di Servizi”.
Apprendiamo con piacere che molte delle argomentazioni sollevate dai cittadini portatori d’interessi, e dal Comitato, in questi concitati mesi hanno avuto rilevanza fondamentale sull’esito finale.
La partecipazione attiva dei cittadini -di San Leo e della Valmarecchia-, che il comitato ha coinvolto, informato e sostenuto, ha permesso di ottenere le importanti prese di posizione delle amministrazioni della valle e la rettifica del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) da parte del Comune.
L’idea dell’Amministrazione -con il PUA di ‘iniziativa pubblica’ approvato nel 2014-, e della ditta, che quell’area potesse essere idonea ad ospitare un impianto di gestione rifiuti viene altresì confutata.
Nonostante l’importante risultato ottenuto, emerso nelle argomentazioni del decreto, al Comitato preme ricordare che la rettifica del PUA può essere considerata solo una temporanea correzione, in vista di una nuova destinazione urbanistica del sito, compatibile con le caratteristiche dell’ambiente circostante.
L’interesse collettivo ha prevalso sull’interesse economico della singola impresa privata ribadendo il concetto che l’attività d’impresa non può prescindere dall’interesse pubblico definito dagli enti pubblici e dalla collettività.
I cittadini contano ancora!

10 agosto 2015
Il Comitato “San Leo dice no alla discarica”

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