da La Redazione | 7 Febbraio 2015 0:04
Questo è il nostro grido. Va rispettata la volontà della maggioranza degli italiani che il 12 giugno 2011 compresi i cittadini della provincia di Rimini, hanno votato a favore del referendum contro la privatizzazione dell’acqua (e contro il profitto in bolletta).
TuttoSantarcangelo.it da quando è nato ha come mission di mettere al centro il cittadino e le persone di un territorio, dando loro voce senza dipendere da interessi di parte, politica ecc..
Siamo contro lo strapotere delle multiutility che agendo in un regime di monopolio gestiscono un bene comune come l’acqua con l’obiettivo primario di fare profitto a scapito delle famiglie e delle imprese.
Ci sono dei partiti dopo essersi pubblicamente spesi per il referendum in difesa dell’acqua pubblica, oggi hanno invertito la loro posizione andando alla privatizzazione dell’acqua. Si cerca di intimorire l’opinione pubblica dichiarando che i comuni rischiano di pagare le opere che Hera, attuale gestore, ha realizzato o sta realizzando.
Questo è superabile, gli investimenti possono avere degli ammortamenti decennali e come garanzia i comuni possono mettere le azioni che hanno in HERA SpA, oppure venderle per realizzare il capitale necessario per riprendersi le reti dell’acquedotto.
A Reggio Emilia è già in essere un percorso da diversi anni per fare ritornare l’acqua sotto la gestione pubblica. L’ha iniziata l’allora sindaco Graziano Delrio, ora sottosegretario del governo Renzi, perché anche nel Riminese non è possibile una tale operazione?
la Redazione
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