RACCOLTA RIFIUTI – I comuni del Riminese devono trovare la forza di rompere il monopolio di chi gestisce il rifiuto

Gennaio 05 00:25 2015 Stampa articolo

La separazione della gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è un obiettivo prioritario per spezzare il monopolio del ciclo integrato dei rifiuti dove esiste un conflitto di interesse.

Ci viene spontaneo chiederci, che interesse può avere un gestore del rifiuto ad aumentare la raccolta differenziata (vetro, carta, plastica, ecc.) che ha un ritorno economico in bolletta ai cittadini e di fatto porta alla riduzione del rifiuto indifferenziato che implicherebbe minore fatturato e minore margine economico al gestore stesso?

Allora occorre andare alla separazione del ciclo dove il rifiuto riciclabile è a carico dell’ente pubblico tramite una società house (gestione pubblica) che provvede alla vendita diretta ai consorzi preposti al riciclo del prodotto ricavandone un tesoretto senza l’intermediazione del gestore.

Lasciando al gestore solo lo smaltimento dell’indifferenziato pagandolo a peso per il prodotto smaltito. Anche in questo caso si potrebbe mettere in concorrenza vari gestori per ottenere il minor costo di smaltimento.

Il comune di Santarcangelo potrebbe farsi promotore con gli altri comuni del riminese per approfondire questa opportunità che già è in essere in molti comuni del forlivese.

Avere la forza e la volontà di fare ciò, significa avere a cuore gli interessi dei propri amministrati, cittadini e imprese.

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