da La Redazione | 14 Aprile 2015 11:43
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho seguito con attenzione, come faccio da anni, il problema Stazione Ferroviaria di Santarcangelo.
Da oltre 20 anni la nostra stazione è penalizzata per le poche fermate di treni regionali a differenza di Savignano; il disagio di lavoratori pendolari, studenti e turisti è molto evidente.
Condivido e sottoscrivo tutte le critiche di TuttoSantarcangelo.it che ne ha fatto una crociata contro l’inefficienza degli Amministratori Comunali che si sono succeduti in tutti questi anni e che non sono stati in grado di difendere i servizi della stazione nel contesto regionale.
Nessuna presa di posizione o pressione sull’Assessore Regionale e sulla dirigenza di Trenitalia pur essendo questo un terreno di azione in cui è possibile ottenere dei risultati.
Mi chiedo come può essere Santarcangelo la porta turistica della Valmarecchia, quando turisti con appresso la bicicletta utilizzano il treno e vorrebbero fare tappa da noi per poi partire a scoprire le bellezze del nostro territorio.
Ho voluto toccare con mano la situazione della nostra stazione, segnalata anche dalle associazioni di categoria, e devo confermare che purtroppo corrisponde al vero: biciclette sparse qua e là legate a pali e piante senza un ricovero adeguato che le raccolga e le protegga dalle intemperie, ascensore per i disabili che non funziona e bagni inesistenti (dove sono? non li ho trovati..).
Altra situazione che dovrebbe fare alzare le antenne ai signori Amministratori che hanno a cuore il turista che arriva in stazione: troviamo una sala d’aspetto spoglia con quattro sedie, un monitor ed un orologio e nessuna indicazione o piantina del centro di Santarcangelo, nessun depliant che fornisca le prime indicazioni di come muoversi.
Questi giorni leggo che i sette Sindaci della Valmarecchia hanno preso penna e carta ed hanno scritto all’Assessore Regionale dell’Emilia Romagna competente del trasporto locale su rotaia, lamentando le poche fermate che hanno i treni a Santarcangelo. Bella scoperta! Ma questi amministratori vengono dalla luna e scoprono ciò appena atterrati a Santarcangelo?
Non possono fornire alibi del tipo “prima non c’eravamo” perché alcuni di loro ricoprivano incarichi importanti in seno al PD locale e non potevano non sapere.
Ora si vuole che l’Assessore Regionale, in poco tempo, rimedi a questi ritardi; serve però tempo per riprogrammare le fermate, occorrono studi di pianificazione, ecc. che vengono presi in considerazione con piani triennali.
Sapete quanti piani triennali ci siamo persi negli ultimi 15/20 anni a causa dei nostri amministratori? Forse se ci si fosse mossi per tempo a quest’ora le fermate dei treni a Santarcangelo ci sarebbero.
E’ proprio vero chi arriva tardi si perde la corsa perché il treno non aspetta i ritardatari.
Resto in attesa di vedere quali saranno le prossime mosse dei sette Sindaci di Vallata perché tornerò a punzecchiarli ancora con lo spillone se ce ne fosse bisogno.
LO SPILLONE
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