TURISMO: lettera aperta all’Amministrazione Comunale di Santarcangelo

TURISMO: lettera aperta all’Amministrazione Comunale di Santarcangelo
Ottobre 15 22:59 2016 Stampa articolo

Oltre agli Amministratori Comunali, mi rivolgo soprattutto all’Assessore al Turismo Paola Donini che ritengo uno dei più attivi e propositivi assessori al Turismo negli ultimi vent’anni di Santarcangelo.

Ha dalla sua oltre il dinamismo e capacità, quella di essere imprenditrice, così arriva prima a conoscere e di conseguenza tracciare le linee ed esigenze turistiche del territorio.

In questi due anni il suo Assessorato ha creato iniziative di vario genere soprattutto il marketing promozionale oltre un brand a Santarcangelo, ma questo non è sufficiente perché Santarcangelo non può muoversi a livello turistico solo con le sue peculiarità ma serve fare rete con le altre realtà della Valle del Marecchia.

Quell’idea della Fiera di S.Michele come fiera di vallata è già un primo passo divulgativo dedicato alla promozione turistica del territorio Valle del Marecchia, ma Santarcangelo deve essere trainante e qui la Sig.ra Paola Donini deve fare lo sforzo maggiore coinvolgendo tutti i Comuni, le Pro Loco, gli imprenditori e le loro associazioni di categoria dell’artigianato, del commercio e dei servizi.

Serve anche una crescita imprenditoriale e la collaborazione tra imprese affrontando con percorsi formativi nell’innovazione come nel marketing, la cultura e reti d’impresa, la comunicazione e la digitalizzazione per diffondere fra gli operatori la percezione che il turismo può diventare parte integrante ed importante della filiera produttiva esistente.

A questi obiettivi si raggiungono anche coinvolgendo i residenti, incrementando la consapevolezza di avere un territorio che può e deve dare benessere da un lato con il suo patrimonio storico, culturale, artistico, enogastronomico, naturalistico e dall’altro proponendo eccellenze locali in chiave esperienziale, valorizzando itinerari quale mezzo per la scoperta del territorio sia come simbolo e per rafforzare l’identità.

Ci sono realtà nel territorio della Valle Marecchia di rara bellezza e fascino, conosciute a pochi, dove purtroppo lo spopolamento e l’impoverimento di alcune aree hanno indebolito i tradizionali presidi territoriali, con un continuo smantellamento dei servizi (trasporti, uffici postali, scuole, farmacie, ecc.) andando a minare le primarie condizioni di vivibilità essenziali.

Mantenere il presidio del territorio dando nuova vitalità e sostenibilità economica con il turismo, muoverà tutte quelle leve sopratutte agricole che oltre a dare reddito sono importanti a mantenere un territorio integro che altrimenti sarebbe a rischio frane.

Per concludere pensare a un brand della Valle Marecchia da spendere a livello nazionale ed internazionale sarebbe già il primo passo per unire sotto questo simbolo la varie realtà peculiarità della Valle Marecchia.

Forza Assessore sarà dura ma provaci.

Piero Ricci

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